A dicembre 2022, l’Onu ha decretato il 2023 come l’Anno internazionale del miglio (International Year of Millets IYM 2023). La proposta, avanzata dall’India, è stata approvata dai membri degli organi di governo della FAO durante la 75° sessione dell’Assemblea Generale.

Il miglio è il cereale che potrebbe sfamare il mondo senza pesare sull’ambiente. Tollera condizioni climatiche difficili, resiste alla siccità, può essere coltivato con un basso apporto di sostanze chimiche, richiede 2,5 volte meno acqua del riso e agisce come ammendante naturale del suolo. Offre inoltre una maggiore resistenza del riso e del grano ai parassiti e alle malattie delle colture.

#IYM2023 sarà un’opportunità per sensibilizzare e indirizzare l’attenzione sui benefici nutrizionali del miglio e sulla sua idoneità alla coltivazione in condizioni climatiche avverse e mutevoli. L’Anno promuoverà inoltre la produzione sostenibile di miglio, evidenziando nel contempo il suo potenziale per offrire nuove opportunità di mercato sostenibili per produttori e consumatori.

Negli ultimi tempi il miglio sta guadagnando popolarità grazie alle diete vegane. Inoltre, l’elevato valore nutrizionale lo ha reso una scelta alimentare frequente tra le persone attente alla salute: è cinque volte più nutriente del riso e del grano in termini di proteine, minerali e vitamine, è una ricca fonte di calcio, ferro, vitamina B, magnesio, potassio e zinco. Il miglio ha inoltre un basso indice glicemico, contribuendo così a ridurre i livelli di colesterolo e di zucchero.