Gli addetti ai lavori sanno bene che la produzione italiana di legumi non è sufficiente a soddisfare la sempre più crescente domanda dei consumatori italiani per questo prodotto. Nell’articolo “Legumi da importazione, una scelta obbligata!” abbiamo approfondito le motivazioni che, nel corso degli ultimi decenni, hanno spinto le aziende ad andare a reperire materie prime di qualità nelle zone di produzione più vocate, in cui vengono rispettate specifiche normative e regolamentazioni. L’art. 26 del Regolamento (UE) N. 1169/2011 , relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, stabilisce che, tra le informazioni obbligatorie da inserire in etichetta, ci sia l’indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza: • nel caso in cui l’omissione di tale indicazione possa indurre in errore il consumatore, • per le carni, • quando il paese d’origine o il luogo di provenienza di un alimento è indicato e non è lo stesso di quello del suo ingrediente primario. Pertanto, fatta eccezione per i comparti alimentari oggetto di una disciplina specifica di settore, detta normativa “verticale”, che richieda l’indicazione dell’origine in etichetta (es. ortofrutta, uova, olio di oliva, passata di pomodoro, ittici ecc.), per la generalità dei prodotti l’indicazione del paese d’origine o del luogo di provenienza è non obbligatoria. L’origine dei prodotti biologici. Per quanto riguarda l’origine dei prodotti biologici, in etichetta, sotto al logo comunitario (detto anche euro-foglia), deve essere indicato anche il luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole di cui il prodotto è composto, nella seguente forma: – “Agricoltura UE” quando la materia prima agricola è stata coltivata nell’UE, – “Agricoltura non UE” quando la materia prima agricola è stata coltivata in paesi terzi, – “Agricoltura UE/non UE” quando parte della materia prima agricola è stata coltivata nella Comunità e una parte di essa è stata coltivata in un paese terzo. L’origine dei prodotti Melandri Gaudenzio. Se i nostri consumatori desiderano conoscere l’esatta provenienza di un prodotto Melandri, è sufficiente comunicare il numero di lotto impresso sulla confezione (posto a lato della confezione sopra il termine minimo di conservazione), saremo così in grado di effettuare la rintracciabilità e fornire in tempi brevi l’approfondimento richiesto. Abbiamo progettato una mappa che fornisce informazioni dettagliate sull’origine, non solo dei nostri legumi, ma anche di tutti gli altri prodotti Melandri. Potete visualizzarla e scaricarla nell’area download del sito: Mappa – L’origine dei prodotti Melandri .

di Redazione