Il 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, il tema del 2021 è “Siamo parte della soluzione”, che segue il filo conduttore dello scorso anno.  Dalle soluzioni basate sulla natura al clima, ai problemi di salute, alla sicurezza alimentare e idrica e ai mezzi di sussistenza sostenibili, la biodiversità è la base per costruire un futuro migliore.

L’Onu sottolinea che quando la biodiversità ha un problema, l’uomo ha un problema, per questo tutti dovremmo contribuire nel nostro piccolo a salvaguardare la biodiversità.

Educare le nuove generazioni a riscoprire e custodire l’identità del territorio in cui vivono, mediante la riscoperta delle specie biologiche autoctone per riportare a piena vita la biodiversità scomparsa o in via di estinzione, può essere parte della soluzione.

Adottare quotidianamente comportamenti ecosostenibili (secondo l’ISPRA: utilizzare con cura l’acqua, gestire con una gestione consapevole delle acque reflue, evitare l’uso di antibatterici, prediligere il consumo di alimenti stagionali e locali, ridurre il consumo di carne, ridurre il consumo di energia, riusare gli oggetti e ridurre al minimo la produzione di rifiuti) può essere parte della soluzione.

I legumi e la Biodiversità

I legumi oltre ad apportare benefici della salute umana, migliorano anche le condizioni degli animali e del suolo e promuovono la biodiversità.

I residui dei raccolti di leguminose possono essere utilizzati come foraggio per gli animali e aumentare la concentrazione di azoto, fattore che migliora la salute e la crescita degli animali.

Le proprietà dei legumi di fissare l’azoto, possono migliorare la fertilità del suolo, estendendo la produttività dei terreni agricoli, ed eliminando la dipendenza dai fertilizzanti sintetici, con un minore impatto ambientale, riducendo indirettamente le emissioni di gas a effetto serra.

Inoltre, migliorando le condizioni generali del terreno, i legumi promuovono anche la biodiversità sotto-la-superficie, in quanto creano una abbondante ricettacolo di germi, insetti e batteri di vario genere.

Infine, l’uso dei legumi come colture di copertura e nei sistemi di colture consociate – piantandoli tra altre coltivazioni o come parte di sistemi di rotazione – può ridurre l’erosione del suolo e contribuire a controllare infestazioni e malattie.